Non sono tanti anni che ho scoperto questa festa e a dire la verita’ non e’ che si festeggi proprio, ma e’ per me’ un’occasione per coccolare un po’ il Rosso, qualche “grattatina” in piu’ e magari una ciotola di cibo un pochino piu’ abbondante, solo x oggi pero’ che e’ ancora in fase letargica a zero movimento!
A dire la verita’ ho tentato di fargli una foto ma . . . in questo periodo non e’ molto fotogenico!
Pero' questa . . . si prende il sole nei posti piu' impensabili . . .
e come dorme . . . praticamente appoggiato alla stufa a legna
E poi x me’ e’ anche un’occasione per ricamare . . . naturalmente gatti!
“Cat” by http://lacicobottega.blogspot.com/
E questo un piccolo gioiellino sempre della Cicobottega che mi ha regalato Patrizia, graziee.
E da ultimo . . . una citazione:
C’eran là due sgabelli e un focolare, che un raggio di luna illuminò un istante e poi sparve.
Ed anche il gatto sparve col raggio di luna, cosicché i due poverelli si trovaron seduti nelle tenebre, d’innanzi al nero focolare.
D’un tratto due carboni si accesero in fondo al camino, due bei carboni gialli come l’oro.
Tutta la notte favoleggiarono scaldandosi, perche’ i due carboni brillavano sempre come due monete nuove e non si consumavano mai.
E, quando venne l’alba, i due poverelli che avevano avuto caldo ed agio tutta la notte, videro in fondo al camino il povero gatto che li guardava dai suoi grandi occhi d’oro.
Ed essi non ad altro fuoco s’erano scaldati che al baglior di quelli occhi.
Gabriele D’Annunzio – Il tesoro dei poveri
A dire la verita’ ho tentato di fargli una foto ma . . . in questo periodo non e’ molto fotogenico!
Pero' questa . . . si prende il sole nei posti piu' impensabili . . .
e come dorme . . . praticamente appoggiato alla stufa a legna
E poi x me’ e’ anche un’occasione per ricamare . . . naturalmente gatti!
“Cat” by http://lacicobottega.blogspot.com/
E questo un piccolo gioiellino sempre della Cicobottega che mi ha regalato Patrizia, graziee.
E da ultimo . . . una citazione:
C’eran là due sgabelli e un focolare, che un raggio di luna illuminò un istante e poi sparve.
Ed anche il gatto sparve col raggio di luna, cosicché i due poverelli si trovaron seduti nelle tenebre, d’innanzi al nero focolare.
D’un tratto due carboni si accesero in fondo al camino, due bei carboni gialli come l’oro.
Tutta la notte favoleggiarono scaldandosi, perche’ i due carboni brillavano sempre come due monete nuove e non si consumavano mai.
E, quando venne l’alba, i due poverelli che avevano avuto caldo ed agio tutta la notte, videro in fondo al camino il povero gatto che li guardava dai suoi grandi occhi d’oro.
Ed essi non ad altro fuoco s’erano scaldati che al baglior di quelli occhi.
Gabriele D’Annunzio – Il tesoro dei poveri
Alla prossima
Carmen
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